Vari motivi hanno spinto i nostri Soci a vivere una esperienza boliviana. Il forte desiderio di visitare questa terra così lontana e particolare, con le sue maestose bellezze naturali e la sua diversità, l’acquisto di articoli di artigianato per “rimpinguare” l’offerta alle nostre bancarelle, la rivisitazione dei primi progetti realizzati dall’Associazione nel suo primo anno di vita, il 2006 dell’Associazione. L’obiettivo principale era però quello di andare a vedere finalmente e per la prima volta il “nostro” laboratorio a Linde di Cochabamba, dove ogni anno le Madres ci inviano, tramite volonterosi volontari, gli scialli e le sciarpe in lana di “ardilla” (cincillà) e di alpaca, che saranno poi proposti nelle nostre bancarelle. Il laboratorio (“taller” in castigliano) è stato avviato nel 2009 su proposta del nostro Presidente durante la sua visita in Bolivia, ma tutto ciò ha potuto iniziare solo grazie all’attività di convincimento e di persuasione di p. Josè Sartori OSM, nei confronti delle Madres, donne molto povere e con nutrita figliolanza a carico, timorose di iniziare un’attività senza prospettive concrete e difficilmente realizzabile. Comprensibilmente il laboratorio gli è stato dedicato dopo la sua morte avvenuta improvvisamente solo due anni dopo e le Madres che vi lavorano nutrono un’indelebile ricordo carico di affetto e gratitudine nei suoi confronti. Positivo è stato l’incontro con le Madres all’arrivo dei 6 Soci dell’Associazione a LInde, con scambio di informazioni relative all’attività del laboratorio e al suo futuro (cosa fare, cosa non fare, come fare meglio, modifiche ai prodotti già “in produzione” e anche proposte di novità). Le due macchine utensili acquistate nel 2009 anche col contributo delle Madres (ottenuto un po’ con fatica grazie a p. Josè) sono utilizzate al meglio e tenute in ottimo stato. La stagione “fredda” si sta avvicinando: chi visiterà le nostre bancarelle di solidarietà vedrà gli scialli e le sciarpe prodotte a mano nel “nostro” taller di Linde. Ricordiamo che sono articoli “unici” in quanto in Italia non sono in vendita articoli col 100% di lana di ardilla, ma solo col 50% ed il resto in acrilico. Una lana molto calda, che in Bolivia viene usata anche da chi soffre di reumi e che può regalare la sensazione di un “caldo e morbido abbraccio”.