Uganda 2018 – 1° parte del viaggio di Michele

Anche quest’anno, in Uganda, la nostra Associazione ha effettuato  la consueta verifica dei progetti precedentemente finanziati e lo studio programmatico per quelli da prendere in considerazione l’anno prossimo.

Ma la prima informazione che mi preme fornirvi è stato il piacere di essere stato ospite nella “casetta” del convento di Mirembe Maria a Kisoga, messami a disposizione dalle Suore Mantellate Serve di Maria. Con piacere ho rivisto Suor Giuditta e Suor Lucia e ho piacevolmente fruito  della serenità e della vivace e intensa attività che anima la giornata  di Mirembe Maria: il dispensario  e l’ufficio analisi mediche, il bel laboratorio tessile , quello per maglieria e quello per la realizzazione di oggettistica dove lavorano e imparano a lavorare diversi ragazzi del luogo. La disciplina, l’attenzione e la determinazione positiva dedicata al lavoro da parte di questi ragazzi è davvero degno di nota e di positiva considerazione.

Ma veniamo ai progetti associativi.

Il primo ad essere  realizzato  è stato quello  della consegna di ben 19 “water tank” ad altrettante famiglie povere che vivono nelle colline attorno a Kisoga. La realizzazione di questo progetto  è stato possibile grazie al significativo contributo offerto alla nostra Associazione da parte del  gruppo missionario di Dueville (Vicenza), al quale va la nostra riconoscenza.

Riconoscenza che estendiamo anche  alla Fraternità Secolare di Alezio (Lecce) che ha sostenuto l’acquisto di un altro water tank, a favore di una nonna che ha in carico tre nipoti, tutti e tre portatori di handicap!  Alcuni giorni dopo, passando nelle capanne delle colline per far visita ad alcune famiglie del luogo, abbiamo avuto occasione di visitare la capanna dove abitano e vedere la nipote più grave: una ragazza di 18 anni, stesa su una stuoia perché totalmente  impossibilitata a muoversi ed incapace anche di nutrirsi. Una situazione molto cruda e toccante!

 

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