Agosto 2016 – Viaggio in Bolivia di Michele, Annalisa, Giulia, Maria, Virginia e Franco – Cucine popolari

Durante l’esperienza vissuta dai  6 Soci questa estate in Bolivia, abbiamo avuto la possibilità di “ritornare” sui luoghi dove sono stati realizzati  nel 2006 i primissimi micro-progetti de “Sulle orme dei Servi-verso il mondo”, proprio  l’anno in cui è stata costituita l’Associazione. Un vero “amarcord”! Ci siamo recati nel Comedor opular =Cucine Popolari) vicine al Santuario del Socavon di Oruro e abbiamo avuto il piacere di vedere il fornello a quattro fuochi e le pentole che, su pressante  richiesta di p. Nico Sartori OSM, allora responsabile del Santuario, la nostra Associazione aveva acquistato  nel 2006. Oggi il Comedor Popular, sempre sostenuto dalle organizzazioni caritative dei Servi di Maria, offre 180 pasti al giorno per i poveri della città, molto numerosi dopo la chiusura delle miniere che in passato costituivano la ricchezza della città. Un pasto costa 2 boliviani (circa 25 centesimi di euro) per gli adulti e 1 boliviano per i bimbi denutriti che frequentano la vicina scuola del Socavon. Sempre a Oruro, in un “barrio” dietro il santuario, nell’area dell’ex-miniera di San Josè, negli anni ’50 la più grande della Bolivia, abbiamo visto l’area dove, sempre nel 2006 e sempre su richiesta di p. Nico Sartori, l’Associazione ha sostenuto la costruzione di 7 case a favore di altrettanti “senza casa”. Erano le prime case della zona, che ora, essendo interamente urbanizzata, non abbiamo potuto riconoscere con precisione. Sapevamo già che due persone, una volta ricevuti i soldi per la costruzione, erano fuggiti, ragion per cui su sette case finanziate ne sono state costruite 5. Il sagrestano del Santuario del Socavon, nostra vecchia conoscenza,  ci ha riferito che su cinque proprietari di casa, due, nel corso degli anni, l’hanno affittata ad altri e tre famiglie, tra cui la sua, vi abitano sin dalla  costruzione.

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